Viaggiando dalla stazione di Tokyo verso Nagoya e Osaka sulla linea convenzionale (Tokaido Main Line), avete mai notato che l’atmosfera all’interno del treno cambia leggermente alla stazione di Atami?

Non è un caso, perché proprio in questa stazione cambia la compagnia ferroviaria.

Il tratto da Tokyo ad Atami è di competenza della JR East, ma da Atami in poi diventa territorio della JR Central.

Qui cambiano completamente il colore delle insegne delle stazioni e le uniformi del personale.

Ma cosa succede per lo Shinkansen Tokaido?

Partendo dalla stazione di Tokyo, passando per Shinagawa e Shin-Yokohama—zone nel cuore del territorio della JR East—e anche dopo la stazione di Atami, l’intero percorso fino alla stazione di Shin-Osaka è gestito in modo uniforme dalla JR Central.

“La linea convenzionale si divide a est e a ovest di Atami, quindi perché lo Shinkansen da Tokyo a Shin-Osaka è gestito dalla JR Central? Non avrebbe più senso che Shin-Yokohama fosse di competenza della JR East?”

Questa è una domanda che molti si pongono, non solo gli appassionati di ferrovie.

In realtà, dietro a questo si nasconde un complesso e grande dramma che coinvolge politica, economia e gli irrinunciabili “interessi pratici” del personale ferroviario di circa 35 anni fa, quando le Ferrovie Nazionali Giapponesi (JNR) furono privatizzate.

Il motivo per cui la linea convenzionale fu divisa ad Atami: “Focus locale” e “Bilancio gestionale”

Innanzitutto, chiariamo la storia della linea convenzionale.

Quando le JNR furono divise e privatizzate, la massima priorità fu una “gestione strettamente legata ai territori locali”.

Imparando dall’epoca delle JNR, in cui un’unica organizzazione centrale gestiva tutto dall’Hokkaido al Kyushu, l’obiettivo era creare aziende di dimensioni adeguate alle condizioni reali di ciascuna regione.

La “JR East”, con la sua enorme rete che supporta pendolari e studenti in tutta la regione del Kanto, e la “JR Central”, responsabile dei trasporti nella regione di Chukyo incentrata su Nagoya e Shizuoka.

Dove tracciare il confine tra queste due aziende?

La scelta cadde su Atami, un confine geografico dove il flusso di persone cambia significativamente.

Era anche un’area topograficamente impegnativa con il lungo Tanna Tunnel e storicamente il confine tra le ex direzioni ferroviarie (Direzione Sud di Tokyo e Direzione di Shizuoka), il che la rendeva un punto di divisione operativo logico.

Tuttavia, non era l’unico motivo.

C’era anche un calcolo sofisticato per il “bilancio gestionale”.

Cosa sarebbe successo se la JR East, con il suo enorme mercato metropolitano, avesse controllato anche il redditizio tratto della Tokaido Main Line che include Shizuoka?

La JR East sarebbe diventata enormemente grande, mentre la base di profitto della JR Central sarebbe stata troppo debole per sopravvivere come azienda indipendente.

“Per garantire che le tre aziende dell’Honshu possano gestirsi ciascuna in modo solido.”

Questa equità (aggiustamento degli equilibri) fu un altro motivo importante per tracciare il confine ad Atami.

Perché lo Shinkansen doveva essere “un’unica linea continua”?

D’altra parte, per lo Shinkansen Tokaido valeva una logica completamente diversa.

Era l’esigenza tecnica di “gestire il tratto Tokyo-Osaka come un sistema unico e integrato”.

Lo Shinkansen, che viaggia a velocità superiori ai 200 km/h, opera secondo un orario preciso, al secondo.

Dividere il sistema di comando (COMTRAC) che gestisce questa operazione o il coordinamento del materiale rotabile alla stazione di Atami, creando un passaggio di consegne tra aziende, avrebbe comportato rischi significativi per sicurezza ed efficienza.

“Lo Shinkansen Tokaido, come arteria principale, dovrebbe essere gestito come un’entità unica e integrata, come un unico organismo vivente.”

Questo giudizio tecnico respinse la proposta di divisione.

E anche qui, il “bilancio gestionale” giocò un ruolo decisivo.

Per la JR Central, con il suo mercato della linea convenzionale relativamente piccolo, lo Shinkansen Tokaido è la sua linea vitale.

Stazione di Tokyo

La stazione di Tokyo è un importante snodo ferroviario nella capitale del Giappone, inaugurata per la prima volta nel 1914. Il suo iconico edificio in mattoni rossi di Marunouchi, progettato da Kingo Tatsuno, sopravvisse ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale ed è stato meticolosamente restaurato nel suo aspetto originale del 1914 nel 2012. Oggi funge da vitale centro di trasporto e da celebrato monumento storico, fondendo l’architettura dei primi del Novecento con moderni complessi commerciali e di ristorazione sotterranei.

Nagoya

Nagoya è una grande città nel Giappone centrale e capitale della prefettura di Aichi, storicamente nota come città castello e centro della cultura samurai. Il suo monumento più famoso è il Castello di Nagoya, costruito all’inizio del XVII secolo dallo shogunato Tokugawa e ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi la città è un moderno hub industriale ed economico, rinomata per le sue industrie automobilistiche e manifatturiere.

Osaka

Osaka è una grande città portuale nel Giappone occidentale, storicamente nota come la capitale mercantile della nazione e un vitale centro economico fin dall’antichità. Fiorì nel XVI secolo sotto il dominio di Toyotomi Hideyoshi, che costruì il Castello di Osaka, e divenne in seguito un hub per il commercio del riso durante il periodo Edo. Oggi è celebre per la sua architettura moderna, la vivace cultura del cibo di strada e quartieri come Dotonbori.

Stazione di Atami

La stazione di Atami è la principale stazione ferroviaria della città termale costiera di Atami, nella prefettura di Shizuoka, in Giappone. Inaugurata nel 1925, funge da porta d’accesso alla popolare area turistica ed è una fermata importante della linea Tokaido Shinkansen, che collega Tokyo e Osaka. La sua architettura distintiva, caratterizzata da una grande cupola, è stata progettata per evocare l’immagine del sole che sorge sull’oceano, simboleggiando il soprannome di Atami di “Città del Sole Nascente”.

Shinagawa

Shinagawa è un importante snodo dei trasporti e distretto commerciale di Tokyo, in Giappone, storicamente nota come la prima stazione di posta sulla strada del Tōkaidō durante il periodo Edo. Oggi è un moderno centro direzionale con grattacieli per uffici e hotel, pur conservando siti storici come il Santuario di Shinagawa. Il suo sviluppo è stato plasmato in modo significativo dal suo ruolo di porta ferroviaria chiave dopo l’apertura della prima stazione ferroviaria del Giappone avvenuta lì nel 1872.

Stazione di Shin-Yokohama

La stazione di Shin-Yokohama è un importante snodo ferroviario a Yokohama, in Giappone, che funge principalmente da terminale per la linea Tokaido Shinkansen (treno proiettile) nella città. Fu inaugurata nel 1964 in coincidenza con le Olimpiadi di Tokyo e il lancio del primo servizio Shinkansen, guidando il rapido sviluppo dell’area circostante. La stazione è anche famosa per il vicino Shin-Yokohama Raumen Museum, un’attrazione popolare dedicata ai noodles ramen giapponesi.

Stazione di Shin-Osaka

La stazione di Shin-Osaka è un importante snodo ferroviario a Osaka, in Giappone, inaugurato nel 1964 in coincidenza con il lancio della linea Tokaido Shinkansen (treno proiettile). Serve principalmente come porta d’accesso della città per i viaggi ad alta velocità, collegando Osaka a Tokyo e altre grandi città, oltre a collegarsi con le linee della metropolitana locale e dei treni pendolari.

Galleria di Tanna

La galleria di Tanna è una galleria ferroviaria situata nella penisola di Izu, nella prefettura di Shizuoka, in Giappone, completata nel 1934. È storicamente significativa come luogo di un tragico deragliamento nel 1980, uno degli incidenti ferroviari più mortali del Giappone, che causò 20 vittime. Oggi rimane una parte operativa della linea JR Itō ed è anche nota per il suo approccio panoramico costiero.