Ieri, il mercato azionario cinese A-share ha registrato un rimbalzo seguito da una correzione, con i tre principali indici che hanno mostrato una significativa divergenza. L’indice Shanghai Composite ha chiuso in leggero rialzo, mentre l’indice Shenzhen Component e l’indice ChiNext sono entrambi finiti in territorio negativo. Il volume degli scambi è diminuito, ma i titoli singoli sono rimasti attivi. Sul fronte delle notizie, sei dipartimenti tra cui il Ministero dell’Industria e dell’Informatica hanno pubblicato congiuntamente il “Piano di attuazione per migliorare l’allineamento tra domanda e offerta dei beni di consumo e promuovere ulteriormente i consumi”, con l’obiettivo di coltivare hotspot di consumo da migliaia di miliardi e guidare l’aggiornamento dell’allineamento domanda-offerta. JPMorgan e le società di intermediazione mobiliare domestiche sono generalmente ottimiste sulle prospettive di mercato, prevedendo che entro il 2026 le A-share beneficeranno dei dividendi politici e della ripresa degli utili, con il livello target del CSI 300 che raggiungerà i 5.200 punti.

Rimbalzo e correzione del mercato evidenziano la divergenza strutturale

Il 27 novembre, i tre principali indici A-share hanno vissuto un rimbalzo seguito da una correzione. Nelle prime contrattazioni, l’indice ChiNext è salito in un momento di oltre il 2%, ma lo slancio si è indebolito nel pomeriggio. Alla fine, l’indice Shanghai Composite è salito leggermente dello 0,29% a 3.875,26 punti, l’indice Shenzhen Component è sceso dello 0,25% a 12.875,19 punti e l’indice ChiNext è calato dello 0,44% a 3.031,30 punti.

Il volume degli scambi di mercato è diminuito significativamente, con il fatturato combinato dei mercati di Shanghai e Shenzhen che ha totalizzato 17.098 miliardi di yuan, una riduzione di 736 miliardi di yuan rispetto al giorno precedente, riflettendo una maggiore cautela degli investitori ai livelli chiave. I settori industriali sono stati contrastanti, con la stampa su carta, le batterie, l’elettronica di consumo, le attrezzature fotovoltaiche e le materie prime chimiche in testa ai guadagni, tutte in rialzo di oltre l’1,5%. Al contrario, i settori dei media culturali, dei materiali da costruzione per cemento, dei servizi internet, del commercio farmaceutico e dei giochi hanno guidato i cali, con alcuni settori in calo di quasi il 2%.

A livello di titoli singoli, la performance è stata positiva, con oltre 2.800 azioni in rialzo in tutto il mercato, tra cui più di 60 titoli che hanno toccato il limite giornaliero di rialzo. Ciò indica che nonostante le fluttuazioni dell’indice, l’interesse per i titoli a piccola e media capitalizzazione rimane forte.

Gli analisti hanno sottolineato che questo trend deriva dalla presa di profitti a breve termine e dalla pressione tecnica, ma la rotazione settoriale rimane sana. Settori ad alta crescita come le nuove energie e l’elettronica tecnologica continuano ad attrarre capitali, fornendo supporto al mercato. Nel complesso, le A-share stanno dimostrando una forte resilienza nel periodo di fine anno, con opportunità strutturali che continuano a emergere.

Le nuove politiche sui consumi coltivano hotspot, migliorando l’allineamento domanda-offerta

Sei dipartimenti tra cui il Ministero dell’Industria e dell’Informatica e la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme hanno recentemente pubblicato congiuntamente il “Piano di attuazione per migliorare l’allineamento tra domanda e offerta dei beni di consumo e promuovere ulteriormente i consumi”. Il piano mira esplicitamente a coltivare “tre hotspot di consumo da migliaia di miliardi e dieci da centinaia di miliardi”, puntando a risolvere i disallineamenti tra domanda e offerta e a guidare l’aggiornamento dei consumi.

In un briefing politico, è stato sottolineato che questa iniziativa si basa su una valutazione completa delle tendenze dei consumi, delle basi industriali e dei cambiamenti tecnologici. I settori da migliaia di miliardi si concentrano sui prodotti per anziani, i veicoli connessi intelligenti e l’elettronica di consumo. Le dimensioni del mercato per i prodotti per anziani sono cresciute da 2,6 migliaia di miliardi di yuan nel 2014 a 5,4 migliaia di miliardi di yuan nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto del 7,3%. Gli hotspot da centinaia di miliardi coprono dieci aree tra cui prodotti per neonati e bambini, dispositivi indossabili intelligenti, cosmetici, attrezzature per il fitness e forniture per attività all’aperto.

Il piano rafforza la transizione verso l’allineamento domanda-offerta potenziando l’intera catena del settore dei beni di consumo con l’intelligenza artificiale. Incoraggia lo sviluppo di robot per servizi domestici, elettrodomestici intelligenti e terminali AI e sostiene la costruzione di centri esperienziali per la casa intelligente e altri scenari per affrontare i problemi di spreco di risorse in cui “ciò che i consumatori vogliono comprare non è disponibile e ciò che i produttori vogliono vendere non trova acquirenti”.

I dati mostrano che la base di utenti per l’AI generativa ha superato i 515 milioni. Nei primi dieci mesi di quest’anno, i programmi di sostituzione dei beni di consumo hanno trainato vendite superiori a 2,4 migliaia di miliardi di yuan, beneficiando 360 milioni di persone, evidenziando il potenziale per l’attuazione delle politiche.

L’analisi suggerisce che il panorama diversificato degli hotspot di consumo migliorerà significativamente la resilienza e la vitalità del mercato. Entro il 2026 ci si aspetta più politiche di stimolo, che guideranno la crescita del fatturato totale al dettaglio dei beni di consumo.

Le istituzioni sono rialziste sulle prospettive di mercato, attenzione alla crescita e ai consumi

Indice Shanghai Composite

L’Indice Shanghai Composite è un importante indice del mercato azionario che traccia la performance di tutte le azioni negoziate sulla Borsa di Shanghai. È stato lanciato nel 1991 e funge da indicatore chiave della performance e della salute del mercato azionario cinese. La sua storia riflette lo sviluppo e la liberalizzazione dei mercati finanziari cinesi dalla fine del XX secolo.

Indice Shenzhen Component

L’Indice Shenzhen Component è un importante indice del mercato azionario che traccia la performance delle principali società quotate sulla Borsa di Shenzhen. È stato lanciato il 23 gennaio 1995 per fornire un benchmark completo per le imprese dinamiche e innovative della Cina, in particolare nei settori della tecnologia e della produzione. L’indice riflette la crescita del mercato finanziario di Shenzhen e il suo ruolo di hub per le industrie emergenti della Cina.

Indice ChiNext

L’Indice ChiNext è un indice azionario lanciato dalla Borsa di Shenzhen nel 2010, progettato per tracciare la performance delle imprese innovative e ad alta crescita della Cina, in particolare in settori come la tecnologia e la sanità. Spesso definito il “Nasdaq” cinese, rappresenta l’obiettivo del paese di favorire l’innovazione e sostenere le piccole e medie imprese. La sua istituzione ha segnato un passo significativo nello sviluppo dei mercati dei capitali cinesi.

CSI 300

Il CSI 300 non è un luogo fisico o un sito culturale, ma un importante indice del mercato azionario cinese. Traccia la performance delle 300 azioni A-share più grandi e liquide quotate sulle borse di Shanghai e Shenzhen. È stato lanciato l’8 aprile 2005 per fornire un benchmark completo per il mercato azionario cinese.

Ministero dell’Industria e dell’Informatica

Il Ministero dell’Industria e dell’Informatica (MIIT) è un’agenzia esecutiva di livello ministeriale della Repubblica Popolare Cinese, istituita nel 2008. È stato formato fondendo diverse ex commissioni e ministeri per supervisionare la politica industriale, lo sviluppo tecnologico e il settore delle tecnologie dell’informazione della Cina. Il ministero svolge un ruolo centrale nel guidare la potenza manifatturiera della Cina e la sua spinta verso l’autosufficienza tecnologica e l’innovazione.

Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme

La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC) è una potente agenzia di gestione macroeconomica sotto il Consiglio di Stato cinese. È stata formata nel 2003 fondendo precedenti organismi di pianificazione statale, inclusa l’iconica Commissione di Pianificazione Statale, centrale nell’economia pianificata della Cina. L’NDRC è ora responsabile della formulazione e dell’attuazione delle strategie nazionali di sviluppo economico e sociale, dell’approvazione di progetti importanti e della guida delle riforme economiche.

Mercato A-share

Il mercato A-share è il principale mercato azionario cinese per la negoziazione di azioni di società della Cina continentale, denominate nella valuta locale, il renminbi (RMB). Storicamente, era in gran parte riservato agli investitori domestici, ma ha subito significative riforme dall’inizio degli anni 2000. Queste riforme hanno gradualmente aperto il mercato agli investitori istituzionali stranieri qualificati, rendendolo una componente chiave del sistema finanziario globale.

Piano di attuazione per migliorare l’allineamento tra domanda e offerta dei beni di consumo e promuovere ulteriormente i consumi

Questo non è un luogo o un sito culturale, ma un documento politico. È un piano del governo cinese pubblicato nel 2024 volto a stimolare l’economia domestica. Il piano delinea strategie per allineare meglio l’offerta di beni con la domanda dei consumatori e per incoraggiare la spesa in vari settori.