La mostra ha riunito scrittori, pensatori e appassionati di libri dal Regno e dall’estero
La Fiera Internazionale del Libro di Riyadh 2025 ha concluso le sue attività ieri sera presso l’Università della Principessa Nourah bint Abdulrahman, dopo 10 giorni ricchi di eventi culturali, intellettuali e di conoscenza. All’evento hanno partecipato oltre 2.000 case editrici e agenzie locali e internazionali da più di 25 paesi, insieme a numerose istituzioni e organizzazioni culturali saudite, arabe e internazionali.
La mostra ha illuminato il cielo della capitale con poesia e sapere, rendendola un vasto spazio per la creatività e il dialogo
La mostra ha creato un movimento culturale durante gli ultimi dieci giorni, illuminando il cielo della capitale con pensiero, cultura, poesia e conoscenza, trasformandola in un’ampia arena per il pensiero, la creatività e il dialogo, confermandone lo status come il più grande evento culturale del Regno e una delle fiere del libro più importanti nel mondo arabo.
La mostra serve come piattaforma primaria per gli editori e per lo scambio intellettuale e culturale, riunendo scrittori, pensatori, creatori di conoscenza e appassionati di libri dal Regno e dall’estero. L’Uzbekistan è stato l’ospite d’onore e ha offerto ai visitatori un’esperienza culturale distintiva che ha riflesso i suoi traguardi letterari e intellettuali, l’autentico patrimonio culturale, la storia e le arti diverse.
Il successo di questa edizione non è stato solo un risultato organizzativo, ma piuttosto il frutto di una visione nazionale che ha reso la cultura un affluente dello sviluppo e un pilastro dell’identità umana saudita. Gli sforzi continuano per sviluppare il sistema editoriale, supportare autori e case editrici e rafforzare la presenza saudita nei forum internazionali. “Il libro rimane al centro della coscienza umana, e la Fiera del Libro di Riyadh è la prova vivente che il futuro appartiene alla cultura e alla creatività.”
I visitatori hanno goduto di un programma culturale variegato che includeva oltre 200 eventi, tra seminari, sessioni di dialogo, conferenze, serate di poesia e workshop, con la partecipazione di scrittori, pensatori e intellettuali d’élite dal Regno, dalla regione e dal mondo.
La mostra ha visto una partecipazione distinta dall’Autorità per il Teatro e le Arti Performative, che ha presentato spettacoli teatrali nel teatro all’aperto e un pezzo performativo congiunto con una troupe uzbeka, insieme a esibizioni quotidiane di arti performative locali.
La mostra includeva diverse zone ed eventi che ne rafforzavano lo status come punto d’incontro completo per la conoscenza e la creatività, in particolare la Business Zone, tornata quest’anno con una partecipazione più ampia di oltre 30 entità leader, confermando il suo ruolo nell’abilitare l’industria editoriale e nel rafforzare le sue partnership a livello locale e internazionale attraverso più di 45 attività diverse.