
L’Autorità Generale per il Patrimonio Immobiliare dello Stato ha approvato un nuovo sistema per l’esproprio e il possesso temporaneo di immobili, stabilendo regole rigorose per garantire un equilibrio tra le esigenze dello sviluppo nazionale e la protezione dei diritti dei proprietari.
Il sistema comprende diversi capitoli e articoli che chiariscono il concetto di interesse pubblico, i meccanismi di compensazione e le procedure dettagliate relative a esproprio, inventario e valutazione.
L’interesse pubblico come condizione per l’esproprio
L’Articolo secondo stabilisce che un immobile non può essere espropriato o occupato temporaneamente se non per il perseguimento di un interesse pubblico e in cambio di un equo indennizzo, a condizione che ciò avvenga in conformità con le disposizioni del sistema e dei suoi regolamenti attuativi.
In merito all’avvio delle procedure per l’esproprio di immobili che ostacolano i percorsi del programma di sviluppo delle autostrade e delle strade principali della città
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L’Articolo terzo ha confermato che le disposizioni del sistema non si applicano agli immobili di proprietà dello Stato o delle sue strutture, mentre l’Articolo quarto ha stabilito che le procedure di esproprio possono essere avviate solo in assenza di un immobile statale alternativo che servirebbe allo stesso scopo.
L’Articolo quinto ha definito l’interesse pubblico come tutto ciò che apporta un beneficio pubblico superiore a qualsiasi vantaggio privato, compresa la prevenzione di danni pubblici come catastrofi ed epidemie. In esso sono elencate le opere che rientrano in questo concetto, in primo luogo i progetti di sviluppo dei siti delle Due Sacre Moschee, i progetti stradali e di trasporto pubblico, l’edilizia urbana, la costruzione di moschee, scuole e ospedali, i progetti nei settori dell’energia, dell’approvvigionamento idrico, dell’elettricità e delle comunicazioni, l’esplorazione e l’estrazione di minerali, la protezione dell’ambiente e delle riserve naturali, la conservazione del patrimonio culturale, i progetti di sicurezza e militari, nonché i lavori previsti dal Consiglio dei Ministri o da altri sistemi.
Esproprio di immobili che ostacolano il progetto di completamento della Terza Tangenziale “Svincolo tra la Strada del Principe Sultan e la Strada della Sacra Moschea”
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Compensazione: valore di mercato più il 20%
L’Articolo sesto ha stabilito disposizioni chiare sulla compensazione: la persona la cui proprietà viene espropriata ha diritto a un indennizzo, calcolato sulla base del valore di mercato dell’immobile con l’aggiunta del 20%, nonché al risarcimento per eventuali danni derivanti dalle procedure di esproprio.
In caso di possesso temporaneo, il proprietario ha diritto a un compenso non inferiore al canone di locazione equo con l’aggiunta del 20%, oltre al risarcimento per i danni verificatisi durante il periodo di utilizzo.