Il 26 novembre, presso l’Ospedale Tongji affiliato all’Università di Scienza e Tecnologia di Huazhong, un paziente di 31 anni con lesione del midollo spinale, di cognome Liu, si è sottoposto a un intervento chirurgico per l’impianto di un dispositivo invasivo di interfaccia cervello-computer. Questa procedura rappresenta il primo intervento clinico di BCI in Cina eseguito secondo le tariffe sanitarie approvate dal governo, segnando il passaggio ufficiale di questa tecnologia dalla fase di ricerca alla sua inclusione nei listini delle prestazioni mediche, un passo significativo per promuoverne l’accessibilità e l’industrializzazione.
Tre anni fa, il paziente Liu ha subito una grave lesione del midollo spinale a causa di un incidente. L’emergere della tecnologia BCI ha riacceso le sue speranze. Dopo aver fornito un consenso informato completo, Liu e la sua famiglia hanno scelto di sottoporsi al trattamento chirurgico presso l’Ospedale Tongji. Dopo un preciso posizionamento preoperatorio e una pianificazione chirurgica, il team di neurochirurgia ha eseguito con successo l’intervento di impianto dell’interfaccia cervello-computer. La procedura ha utilizzato un dispositivo prodotto da Wuhan Zhonghua Brain-Computer, dotato di elettrodi flessibili ad alta densità a 64 canali che monitorano con precisione i segnali cerebrali nelle aree del movimento e della sensibilità della mano. L’intervento si è svolto senza intoppi e le condizioni di Liu sono rimaste stabili nel post-operatorio.
A marzo 2025, sotto la guida dell’Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Sanitaria, la provincia di Hubei ha introdotto il primo progetto tariffario cinese per le prestazioni di BCI, definendo chiaramente il costo per l’impianto di BCI invasivo a 6.552 yuan per procedura, la rimozione a 3.139 yuan e l’adattamento per BCI non invasivo a 966 yuan. Questo fornisce garanzie istituzionali per un’implementazione clinica della tecnologia conforme e controllata.
Un rappresentante dell’ospedale ha dichiarato che l’attuale tecnologia BCI è ancora nella fase di sperimentazione clinica e non è ancora entrata nell’applicazione di mercato. Pertanto, i costi chirurgici di Liu sono stati coperti da fondi di ricerca. Tuttavia, questa rappresenta la prima iniziativa nazionale per incorporare la chirurgia BCI nel sistema dei progetti diagnostici e terapeutici ospedalieri, conducendo la pratica clinica con una liquidazione delle tariffe standardizzata.
Gli esperti del settore valutano che il significato di questo intervento va ben oltre il livello tecnico: affinché una tecnologia all’avanguardia passi dal laboratorio alla clinica, e dalla clinica all’accessibilità diffusa, non sono necessari solo continui progressi nella ricerca e nella pratica clinica, ma anche un supporto politico scientificamente valido e una guida tariffaria. Questo intervento rappresenta un salto cruciale nel raggiungimento dell'”attuazione delle politiche”. Con il miglioramento della maturità tecnologica e l’accumulo di evidenze cliniche, è prevedibile che sempre più pazienti potranno ricevere assistenza dalla tecnologia BCI attraverso processi diagnostici e terapeutici standardizzati, analogamente ad altre procedure neurochirurgiche.