Rivelata l’identità del sospettato cinese per la tortura e l’omicidio di uno studente sudcoreano.
Il 15 ottobre, il Ministero dell’Interno della Cambogia ha reso noti i nomi di due sospetti cinesi coinvolti nella tortura e nell’omicidio di uno studente sudcoreano.
Il 15 ottobre, il Ministero dell’Interno della Cambogia ha rilasciato nuove informazioni relative all’indagine sull’omicidio dello studente sudcoreano, rivelando una rete organizzata di frodi online operativa nel paese.
La vittima, Park Minho, 22 anni, era arrivato il 17 luglio per motivi di studio. È stato trovato morto in un veicolo abbandonato nel villaggio di Kompong Bay, nel sud della Cambogia, intorno alle 14:00 dell’8 agosto.
I risultati dell’autopsia hanno mostrato che è morto per arresto cardiaco in seguito a un’aggressione violenta, con il corpo che presentava segni di grave trauma, indicando che la vittima aveva subito torture prolungate.
Inoltre, la polizia ha arrestato due sospetti cinesi: Li Zhimeng (35 anni) e Su Renxi (43 anni), mentre un terzo sospetto di nome Ba Jia è ancora latitante.
Da notare che il Ministero dell’Interno ha smentito le informazioni secondo cui la famiglia della vittima o l’Ambasciata sudcoreana avessero denunciato la sua scomparsa prima che il corpo fosse scoperto, negando quanto precedentemente riportato da alcuni media.
Inoltre, ampliando l’indagine, la polizia ha fatto irruzione in una villa nel villaggio di Rolous, comune di Boeng Tuk, ritenuta il luogo in cui Park era stato tenuto prigioniero.
Lì, hanno scoperto il centro di comando di una rete illegale di frodi online. Durante la perquisizione, la polizia ha arrestato un altro sospetto, Li Shao Xin (20 anni), ritenuto il gestore del complesso, mentre un altro sospetto soprannominato Hao è riuscito a fuggire.
Le prove sequestrate includevano dispositivi elettronici, registri finanziari e apparecchiature di comunicazione utilizzate per le attività fraudolente.
I sospettati sono attualmente accusati di omicidio e frode online ai sensi degli articoli 205, 377 e 378 del Codice Penale della Cambogia. Il fascicolo è stato trasmesso al Tribunale Provinciale di Kampot per l’ulteriore procedimento.
Il Ministero dell’Interno della Cambogia ha dichiarato di “coordinarsi con l’Ambasciata sudcoreana per garantire che il processo investigativo rimanga trasparente e per fornire il massimo supporto alla famiglia della vittima”.
L’incidente ha sollevato serie preoccupazioni riguardo all’aumento della criminalità informatica transnazionale e alla sicurezza degli stranieri che vivono e viaggiano in Cambogia.
Secondo le testimonianze, illegalità, aggressioni, torture e morti si verificano frequentemente nei noti complessi criminali in Cambogia.
Ministero dell’Interno della Cambogia
Il Ministero dell’Interno della Cambogia è un’istituzione governativa chiave responsabile della sicurezza nazionale, degli affari interni e dell’amministrazione della Polizia Nazionale. Istituito durante il protettorato francese, la sua forma moderna è stata riorganizzata dopo che la Cambogia ottenne l’indipendenza nel 1953. Il Ministero svolge un ruolo centrale nel mantenimento dell’ordine civile e nella gestione dell’amministrazione sub-nazionale del paese.
Ambasciata sudcoreana
L’Ambasciata sudcoreana è la missione diplomatica ufficiale della Repubblica di Corea in un paese ospitante, che facilita le relazioni politiche, economiche e culturali. Dopo la fondazione della Repubblica di Corea nel 1948, ha iniziato ad aprire ambasciate in tutto il mondo per costruire la sua rete diplomatica internazionale. Le sue funzioni principali includono l’assistenza ai cittadini sudcoreani all’estero e la promozione della cooperazione bilaterale.
Villaggio di Kompong Bay
Kompong Bay è un tradizionale villaggio di pescatori situato sulle rive del fiume Tonlé Sap in Cambogia. Storicamente, la sua economia e il suo stile di vita sono stati intrinsecamente legati al fiume e al vicino lago Tonlé Sap, uno degli ecosistemi d’acqua dolce più produttivi al mondo. Il villaggio è noto per le sue case su palafitte e la vivace comunità, che continua a fare affidamento sulla pesca come principale mezzo di sostentamento.
Villaggio di Rolous
Roluos è un sito archeologico in Cambogia che contiene alcune delle prime capitali permanenti dell’Impero Khmer, risalenti alla fine del IX secolo. Servì come capitale, allora conosciuta come Hariharalaya, sotto il re Indravarman I. Il sito è rinomato per i suoi templi in mattoni, tra cui Preah Ko, Bakong e Lolei, che rappresentano le fasi formative dell’architettura templare khmer classica.
Comune di Boeng Tuk
Non sono in grado di fornire una descrizione specifica per il comune di Boeng Tuk, poiché non dispongo di informazioni sufficienti su questa località nella mia base di conoscenze. È probabilmente un comune locale in Cambogia, ma non posso confermarne la storia o il significato culturale. Per ottenere una descrizione accurata, consiglierei di consultare un ufficio turistico locale, un sito web dedicato alla storia cambogiana o un database geografico regionale.
Tribunale Provinciale di Kampot
Il Tribunale Provinciale di Kampot è un’istituzione giudiziaria moderna nel sud della Cambogia, istituita per servire la provincia di Kampot. Opera all’interno del sistema di diritto civile della Cambogia, occupandosi di casi penali e civili per la regione. La sua funzione contemporanea rappresenta lo sviluppo in corso del sistema giudiziario nazionale dopo periodi di interruzione storica.
Codice Penale della Cambogia
Il Codice Penale della Cambogia è la principale legislazione penale, adottata nel 2009 per sostituire l’obsoleta legge UNTAC. La sua creazione è stata un passo importante nella riforma giudiziaria, con l’obiettivo di stabilire un sistema legale moderno e unificato per il Regno di Cambogia. Il codice definisce i reati e le procedure penali, riflettendo uno sforzo per rafforzare lo stato di diritto dopo decenni di conflitto.