Ieri sera, Sua Altezza Reale il Principe Faisal bin Farhan bin Abdullah, Ministro degli Affari Esteri, ha copresieduto, in partenariato con l’Unione Europea e il Regno di Norvegia, l’incontro ministeriale di alto livello dell’Alleanza Internazionale per l’Implementazione della Soluzione a Due Stati. L’incontro si è tenuto a margine dell’80a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Ha aperto l’incontro dichiarando: “Ci incontriamo oggi, a un anno dal lancio della nostra iniziativa congiunta (l’Alleanza Internazionale per l’Implementazione della Soluzione a Due Stati), di cui il Regno è onorato di essere copresidente insieme all’Unione Europea e al Regno di Norvegia, e a pochi giorni dall’adozione da parte dell’Assemblea Generale della Dichiarazione di New York, che rappresenta un consenso internazionale storico sulla fine dell’occupazione e sulla realizzazione di uno Stato palestinese indipendente”.
Ha definito la Dichiarazione di New York un chiaro mandato per tutti a trasformare il consenso in impegni vincolati nel tempo e meccanismi di follow-up, affermando: “Emettere dichiarazioni non basta, a meno che non si traducano in un’azione reale che cambi la realtà dell’occupazione e della sua aggressione”.

Riconoscimento diffuso dello Stato di Palestina

Il Ministro degli Esteri ha aggiunto nel suo discorso che l’incontro segue il Vertice per la Pace copresieduto dal Regno e dalla Francia, che ha portato a un diffuso riconoscimento dello Stato di Palestina, rafforzando la volontà internazionale di radicare il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione. Ha sottolineato che “la realtà dell’occupazione persiste nello sterminio, nella carestia e nelle violazioni contro i luoghi santi islamici e cristiani, ed è addirittura arrivata ad attacchi contro la sovranità degli Stati arabi, l’ultimo dei quali è stato il targeting dello Stato del Qatar”.

Ha indicato che l’obiettivo dell’incontro è coordinare gli sforzi e stabilire meccanismi di implementazione, indicatori di progresso e una chiara accountability, proseguendo nel contempo il lavoro congiunto nelle capitali regionali e internazionali.
Ha menzionato che la Dichiarazione di New York afferma “che Gaza e la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, sono un’unica e indivisibile terra palestinese”, sottolineando il rifiuto assoluto di qualsiasi tentativo di annessione, espansione degli insediamenti o trasferimento forzato, e la necessità di rafforzare l’Autorità Palestinese e sostenere il piano arabo-islamico per la ripresa e la ricostruzione, e di stabilire un meccanismo internazionale di responsabilità entro tempistiche chiare.

Significativi sforzi del Regno

Il Ministro degli Esteri ha affermato che il Regno continuerà a guidare instancabilmente i suoi sforzi diplomatici e umanitari per realizzare uno Stato palestinese indipendente sui confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale, aprendo la strada a una pace giusta e duratura, a una sicurezza condivisa e alla prosperità per tutti i popoli della regione.

Assemblea Generale delle Nazioni Unite

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è il principale organo deliberativo, decisionale e rappresentativo delle Nazioni Unite, istituito nel 1945 dopo la Seconda Guerra Mondiale. Fornisce un forum unico per la discussione multilaterale delle questioni internazionali, inclusa pace, sicurezza e sviluppo, dove tutti i 193 Stati membri hanno pari rappresentanza. Il suo dibattito generale annuale, tenuto presso la sede di New York, è un evento di primo piano in cui i leader mondiali si riuniscono per rivolgersi alla comunità globale.

Alleanza Internazionale per l’Implementazione della Soluzione a Due Stati

L'”Alleanza Internazionale per l’Implementazione della Soluzione a Due Stati” non è un luogo fisico o un sito culturale di lunga data, ma un’iniziativa diplomatica. È stata lanciata nel 2024 da diverse nazioni arabe ed europee per rivitalizzare gli sforzi verso una risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese. L’alleanza mira a fornire un percorso pratico per stabilire uno Stato palestinese indipendente accanto a Israele.

Dichiarazione di New York

La “Dichiarazione di New York” non è un luogo fisico o un sito culturale, ma un importante accordo internazionale. È stata adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2016 come risposta alla crisi globale dei rifugiati. La dichiarazione mirava a rafforzare la protezione di rifugiati e migranti e ha portato alla creazione del Global Compact sui Rifugiati.

Vertice per la Pace

Non sono in grado di fornire un riassunto specifico per “Vertice per la Pace” in quanto non si tratta di un singolo luogo o sito culturale ben definito. Il termine si riferisce generalmente a un incontro di alto livello tra leader per discutere la risoluzione dei conflitti. Per un riassunto, sarebbe necessario un vertice specifico (ad esempio, gli Accordi di Camp David) o un sito memoriale dedicato.

Stato di Palestina

Lo Stato di Palestina è uno Stato sovrano parzialmente riconosciuto nel Medio Oriente, situato in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. La sua storia è profondamente intrecciata con il conflitto israelo-palestinese, originato dalla guerra arabo-israeliana del 1948 e dalla successiva occupazione israeliana di questi territori dopo la guerra dei Sei Giorni del 1967. La Dichiarazione di Indipendenza Palestinese del 1988 ha proclamato lo Stato, che oggi è riconosciuto dalla maggioranza degli Stati membri dell’ONU.

Luoghi santi islamici

I luoghi santi islamici sono siti sacri centrali per la fede, i più significativi dei quali sono la Masjid al-Haram alla Mecca, che ospita la Kaaba, che i musulmani credono sia stata costruita da Abramo e suo figlio Ismaele. La Moschea del Profeta a Medina, luogo di sepoltura di Maometto, è un altro sito fondamentale, mentre il complesso della Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme è venerato come il luogo del viaggio notturno del Profeta. Questi siti sono i punti focali per i pellegrinaggi dell’Hajj e dell’Umrah, attirando milioni di fedeli ogni anno.

Luoghi santi cristiani

I luoghi santi cristiani sono siti di profondo significato religioso, principalmente in Terra Santa, associati alla vita, al ministero, alla morte e alla risurrezione di Gesù Cristo. I siti chiave includono la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme, tradizionalmente ritenuta comprendere sia il Calvario che la tomba di Cristo, e la Chiesa della Natività a Betlemme, costruita sulla grotta venerata come suo luogo di nascita. Queste destinazioni sono stati importanti centri di pellegrinaggio per secoli e hanno storie complesse di costruzione, distruzione e venerazione da parte di varie denominazioni cristiane.

Autorità Palestinese

L’Autorità Palestinese è un organismo amministrativo autonomo istituito nel 1994 come parte degli Accordi di Oslo, con lo scopo di governare parti della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. È stata creata come istituzione provvisoria per sovrintendere agli affari civili e alla sicurezza interna per un periodo di cinque anni finalizzato a un accordo sullo status finale con Israele. Sebbene la sua governance sia stata segnata da divisioni politiche e dal conflitto in corso, rimane la principale organizzazione amministrativa per le popolazioni palestinesi nei territori occupati.