L’Agenzia Nazionale per i Narcotici (BNN), insieme alla Direzione Generale delle Dogane e delle Accise, ha scoperto un laboratorio clandestino che produceva crystal meth (metanfetamina in cristalli), operativo in segreto in un appartamento nella zona di Cisauk, Reggenza di Tangerang.
La scoperta è avvenuta a seguito di un’operazione congiunta di venerdì alle 15:24 ora locale in una delle unità abitative situata al 20° piano.
La rivelazione è iniziata dai risultati della sorveglianza e di un’osservazione approfondita, che indicavano che l’appartamento era stato trasformato in un sito di produzione di crystal meth.
Durante il blitz, sono stati arrestati con successo due sospetti con le iniziali IM e DF. Ironia della sorte, entrambi erano noti come recidivi in casi simili di narcotici.
“Il sospetto IM agiva come ‘cuoco’ o miscelatore di narcotici, mentre DF era la parte che commercializzava il prodotto finito”, ha dichiarato il Capo della BNN.
Dai risultati delle indagini, entrambi i sospetti hanno ammesso di aver ottenuto profitti fantastici, circa 1 miliardo di Rupie in circa sei mesi di attività.
Il modus operandi utilizzato dagli autori mostra la complessità degli attuali crimini legati ai narcotici. Per ottenere i materiali precursori, i responsabili hanno estratto 15.000 pillole di farmaci per l’asma, producendo circa 1 chilogrammo di Efedrina pura come materia prima per il crystal meth.
Inoltre, tutte le sostanze chimiche e le attrezzature di laboratorio utilizzate per produrre questi narcotici di Categoria I sono risultate acquistate online, mostrando la facilità con cui questa rete accedeva a strumenti e materiali per i propri crimini.
Elenco delle Prove e Minaccia della Pena di Morte
In questa scoperta, la BNN ha sequestrato con successo vari elementi probatori importanti.
“Crystal meth in forma liquida e solida, varie sostanze chimiche utilizzate nel processo di fabbricazione, attrezzature di laboratorio utilizzate per produrre narcotici sono state sequestrate”, ha spiegato il Capo.
Per le loro azioni, i responsabili affrontano accuse multiple, in particolare l’Articolo 114 paragrafo (2) in combinato disposto con l’Articolo 132 paragrafo (1), sussidiario all’Articolo 113 paragrafo (2) in combinato disposto con l’Articolo 132 paragrafo (1), ulteriormente sussidiario all’Articolo 112 paragrafo (2) in combinato disposto con l’Articolo 132 paragrafo (1) della Legge Numero 35 del 2009 sui Narcotici.
“La pena che attende entrambi è molto severa, ovvero una reclusione minima di 5 anni e un massimo della pena di morte”, ha detto il Capo.
Il Capo ha sottolineato che la sua parte continua a combattere i narcotici fino alle radici. Considerando che i metodi del crimine dei narcotici sono sempre più complessi, scegliendo aree residenziali come luoghi di produzione nascosti.
“Esortiamo tutti i livelli della società a essere sempre vigili e a partecipare attivamente al mantenimento e alla conduzione della supervisione nel proprio ambiente, anche riguardo all’abuso e al traffico illecito di narcotici”, ha concluso.