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L’Iran ha dichiarato sabato di non essere più vincolato dalle restrizioni sul suo programma nucleare, essendo scaduto il decennale accordo storico con le potenze mondiali, anche se Teheran ha ribadito il suo “impegno per la diplomazia”.

D’ora in poi, “tutte le disposizioni (dell’accordo del 2015), comprese le restrizioni sul programma nucleare iraniano e i relativi meccanismi, sono considerate terminate”, ha affermato il ministero degli Esteri iraniano in una dichiarazione nel giorno della scadenza del patto. “L’Iran ribadisce con fermezza il proprio impegno per la diplomazia”, ha aggiunto.

Consolato Iraniano

Un consolato iraniano è una missione diplomatica che rappresenta la Repubblica Islamica dell’Iran in un paese straniero, focalizzata principalmente sulla fornitura di servizi consolari ai cittadini iraniani e agli stranieri. Storicamente, la presenza diplomatica iraniana all’estero si è evoluta attraverso diverse epoche, dalla dinastia Qajar alla monarchia Pahlavi e alla Repubblica Islamica post-1979. Questi consolati fungono da punti chiave per il rilascio di visti, l’autenticazione di documenti e la promozione delle relazioni bilaterali.

Istanbul

Istanbul è una città storica della Turchia che si estende sullo Stretto del Bosforo, unendo Europa e Asia. Fu fondata come Bisanzio, divenne poi capitale dell’Impero Romano d’Oriente con il nome di Costantinopoli e fu capitale dell’Impero Ottomano. Oggi è una metropoli vivace, famosa per i suoi iconici monumenti come Santa Sofia, la Moschea Blu e il Gran Bazar.

Iran

L’Iran è un paese con un ricco patrimonio culturale millenario, sede di una delle civiltà più antiche e continue del mondo e dell’antico Impero Persiano. Vanta numerosi siti UNESCO, tra cui le rovine di Persepoli e la splendida architettura islamica della piazza Naqsh-e Jahan di Isfahan. Questa fusione di storia pre-islamica e islamica ha creato un’identità culturale unica con una profonda influenza globale nell’arte, nella letteratura e nella scienza.

Francia

La Francia è una nazione dell’Europa occidentale con una ricca storia culturale plasmata da influenze celtiche, romane e germaniche. Divenne un regno importante nel Medioevo e fu un centro globale di illuminismo, rivoluzione e arte, dando vita a movimenti iconici come l’Impressionismo. Oggi è famosa per la sua cucina, la moda e monumenti come la Torre Eiffel e il Museo del Louvre.

Gran Bretagna

La Gran Bretagna è una nazione insulare sovrana nel nord-ovest dell’Europa, con una storia millenaria che va dall’occupazione romana all’era del vasto impero globale. Culturalmente, è nota per la sua monarchia costituzionale, il sistema parlamentare e la profonda influenza sulla letteratura, la scienza e le arti. Il suo territorio è punteggiato da siti iconici come Stonehenge, castelli medievali e la capitale Londra, che riflettono i suoi profondi strati storici.

Germania

La Germania è un paese dell’Europa centrale con una storia complessa, segnata in particolare dalla divisione in Germania Est e Ovest dopo la Seconda Guerra Mondiale e dalla sua riunificazione pacifica nel 1990. Culturalmente, è rinomata per i suoi profondi contributi alla musica classica, alla filosofia e alla scienza, nonché per monumenti come il Castello di Neuschwanstein e i resti del Muro di Berlino.

Gruppo E3

Non sono in grado di fornire una descrizione del “Gruppo E3” come luogo o sito culturale. E3 in genere si riferisce all’Electronic Entertainment Expo, un importante evento annuale del settore dei videogiochi, piuttosto che a una località geografica o a un monumento culturale storico. Pertanto, non ha una storia nel contesto di un luogo fisico o di un sito di patrimonio culturale tradizionale.

Accordo del 2015

Sembra che tu possa riferirti all'”Accordo Nucleare Iraniano”, formalmente noto come Piano d’Azione Congiunto Globale (JCPOA), finalizzato nel 2015. Fu un accordo storico tra l’Iran, il P5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU più la Germania) e l’Unione Europea. L’accordo mirava a limitare il programma nucleare iraniano in cambio della revoca delle sanzioni economiche, ma il suo futuro è diventato incerto dopo il ritiro degli Stati Uniti nel 2018.