L’Associazione GREEN×EXPO (Naka Ward, Yokohama) ha tenuto a Tokyo la “Conferenza stampa per i 500 giorni dall’apertura di GREEN×EXPO 2027”.

Il presidente dell’associazione ha tenuto il suo primo discorso dall’insediamento, esprimendo l’intenzione di affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità attraverso fiori e piante, sotto il tema “Il paesaggio di domani che crea felicità”. Oltre ai video teaser del padiglione tematico e delle mostre di cultura orticola, sono state annunciate le panoramiche di otto “Espositori Villaggio” e cinque “Espositori Fiori & Piante” rivelati per la prima volta. È stata anche svelata la grafica commemorativa dei 500 giorni per il progetto partecipativo “Blooming RING Action”, con un design che integra le immagini di molti partecipanti.

Per le esposizioni internazionali, è salito sul palco l’Ambasciatore del Qatar Jabir Jalal Al-Maari, primo paese a firmare un contratto di partecipazione. Ha dichiarato: “Questa esposizione a Yokohama simboleggia la cooperazione internazionale verso un futuro sostenibile e armonioso”, e ha condiviso una visione di collaborazione tra tecnologia, tradizione e comunità locali.

Sono stati presentati quattro principali sponsor del progetto: Taisei Corporation, Meiji Yasuda Life Insurance Company, Piexcre e Bank of Yokohama. Sono state annunciate varie opportunità di partecipazione, inclusi eventi pubblici, punti vendita commerciali, programmi di volontariato e programmi di partecipazione cittadina, creando slancio per l’apertura ormai a soli 500 giorni di distanza.

L’ambasciatrice ufficiale ha condiviso il suo entusiasmo: “Da quando mi sono coinvolta per la prima volta, i dettagli hanno gradualmente preso forma. La silhouette del GREEN×EXPO sta diventando sempre più chiara, e sono davvero emozionata. Non vedo l’ora di vedere il quadro completo”. Ha incontrato per la prima volta la mascotte ufficiale “TunkTunk”, accarezzando il suo corpo rotondo e dicendo “Che carino!” durante la loro interazione.

Riguardo all’evento imminente, ha espresso: “Sento veramente che le piante sono cruciali come una delle chiavi per risolvere vari problemi ambientali globali. Credo sinceramente che la comprensione e l’interesse per le piante porteranno al paesaggio di domani che crea la nostra felicità. Come ambasciatrice, spero di aiutare a comunicare insieme il fascino di questa expo, e di imparare e camminare insieme a quante più persone possibili per creare un futuro felice”.

GREEN×EXPO 2027 è l’esposizione orticola internazionale di massimo livello che si terrà in Giappone, dal 19 marzo al 26 settembre 2027, nei quartieri Asahi e Seya di Yokohama. La sede utilizzerà circa 100 ettari dei 242 ettari totali dell’ex struttura di comunicazioni Kami-Seyama, restituita dall’uso militare statunitense nel 2015. Si prevede che la partecipazione a pagamento supererà i 10 milioni di visitatori, con una partecipazione totale stimata in 15 milioni di persone.

GREEN×EXPO 2027

GREEN×EXPO 2027 è una prossima esposizione orticola internazionale che si terrà a Yokohama, in Giappone. L’evento mira a mostrare e promuovere iniziative globali per un futuro sostenibile e verde attraverso tecnologie innovative e il rinverdimento urbano. Continua l’eredità delle precedenti esposizioni universali concentrandosi su soluzioni ambientali e favorendo la cooperazione internazionale.

Yokohama

Yokohama è una grande città portuale del Giappone che si sviluppò rapidamente dopo l’apertura del paese al commercio estero nel 1859, che pose fine a un lungo periodo di isolamento nazionale. Divenne un passaggio cruciale per l’influenza occidentale, riflessa nella sua architettura storica, come i magazzini in mattoni rossi, e nel primo quartiere cinese del Giappone. Oggi è una metropoli moderna e vivace, nota per il distretto sul lungomare Minato Mirai 21, l’atmosfera cosmopolita e l’iconica Landmark Tower.

Tokyo

Tokyo, originariamente un piccolo villaggio di pescatori chiamato Edo, divenne il centro politico del Giappone nel 1603 quando Tokugawa Ieyasu vi stabilì il suo shogunato. Fu ribattezzata Tokyo (“Capitale orientale”) nel 1868 quando l’imperatore si trasferì da Kyoto, dando inizio alla Restaurazione Meiji. Oggi è una metropoli globale nota per i suoi grattacieli, la tecnologia avanzata e la vibrante cultura pop, pur preservando templi e giardini storici.

Naka Ward

Naka Ward è un distretto amministrativo centrale di Yokohama, storicamente significativo come il luogo in cui il porto fu aperto per la prima volta al commercio estero nel 1859. Ospita il vivace quartiere cinese della città, uno dei più grandi al mondo, e l’area storica di Yamate con le sue residenze in stile occidentale preservate della fine del XIX secolo.

Asahi Ward

Asahi Ward è un quartiere residenziale e industriale situato nella parte nord-orientale di Yokohama, in Giappone. Storicamente, è stato un centro per l’industria e la logistica, con il suo lungomare sul fiume Tsurumi che facilitava il commercio e la produzione. Oggi è noto per i suoi parchi, la fabbrica della Nissan Motor e un mix di quartieri residenziali e aree commerciali.

Seya Ward

Seya Ward è un distretto residenziale di Yokohama, in Giappone, istituito nel 1986 dalla fusione di diverse cittadine. Storicamente area agricola, si trasformò in una grande comunità suburbana come parte dell’espansione del dopoguerra di Yokohama. Oggi è nota per i suoi quartieri tranquilli e attrazioni locali come il Seya Sports Center.

Kami-Seyama Communications Facility

Non riesco a trovare informazioni storiche o culturali significative su un luogo chiamato “Kami-Seyama Communications Facility”. È possibile che si riferisca a un sito locale specifico e meno conosciuto o a una struttura con un nome comune diverso. Senza dettagli verificati, non posso fornire un riassunto affidabile.

Struttura militare statunitense

Una struttura militare statunitense è un’installazione sicura gestita dalle forze armate per la difesa, l’addestramento e le operazioni strategiche. Queste basi hanno una lunga storia, molte furono stabilite durante la Seconda Guerra Mondiale o la Guerra Fredda per proiettare il potere americano a livello globale. Servono come hub critici per la sicurezza nazionale, ospitando personale, equipaggiamento e centri di comando.