Il Primo Ministro Pham Minh Chinh ha firmato il Dispaccio Ufficiale n. 188/CĐ-TTg del 6 ottobre 2025, con cui richiede a ministeri, settori e località di rispondere in modo proattivo ai rischi di forti piogge, inondazioni improvvise e frane a causa dell’impatto del Tifone n. 11.

Il dispaccio ufficiale è stato inviato ai Presidenti dei Comitati Popolari delle province e città: Cao Bang, Lao Cai, Lang Son, Bac Ninh, Thai Nguyen, Tuyen Quang, Phu Tho, Son La, Dien Bien, Lai Chau, Hanoi, Hai Phong, Hung Yen, Ninh Binh e Thanh Hoa; ai Ministri dei Ministeri: Difesa Nazionale, Pubblica Sicurezza, Agricoltura e Ambiente, Industria e Commercio, Educazione e Formazione, Scienza e Tecnologia; all’Ufficio del Comitato Direttivo Nazionale per la Difesa Civile.
Secondo il bollettino del Centro Nazionale di Previsione Idrometeorologica, questa mattina il Tifone n. 11 è approdato nella provincia di Guangxi – Cina (vicino all’area di confine Vietnam-Cina) e si è indebolito in una depressione tropicale. Tuttavia, secondo le previsioni, la circolazione del Tifone n. 11 causerà forti piogge e possibili temporali il 6-7 ottobre 2025: nelle zone montuose e collinari della regione settentrionale, le precipitazioni saranno generalmente di 100-200 mm, con alcuni luoghi che potrebbero registrare piogge molto intense superiori a 300 mm (in particolare il rischio di precipitazioni intense superiori a 150 mm in 3 ore); il Delta del Nord e l’area di Thanh Hoa avranno piogge da moderate a forti con precipitazioni generalmente comprese tra 50-150 mm, e alcuni luoghi potrebbero registrare piogge molto intense superiori a 200 mm.
Questo episodio di forti piogge arriva subito dopo le recenti piogge intense e prolungate dovute all’influenza della circolazione del Tifone n. 10. Molte aree hanno terreni saturi d’acqua, e fiumi e bacini idrici sono già pieni, il che comporta un rischio molto elevato di ulteriori grandi inondazioni nei piccoli torrenti e nelle aree a monte, inondazioni improvvise e frane nelle regioni montuose e collinari del Nord e del Nord-Centro, nonché allagamenti urbani nelle zone basse.
Per garantire la sicurezza delle persone e ridurre al minimo i danni materiali per la popolazione, il Primo Ministro chiede ai Ministri dei Ministeri, ai Presidenti dei Comitati Popolari delle province e città della regione settentrionale e di Thanh Hoa di non essere negligenti o soggettivi, e di continuare ad attuare rigorosamente le direttive dell’Ufficio Politico e il Dispaccio Ufficiale n. 186/CĐ-TTg del 4 ottobre 2025 del Primo Ministro riguardante la risposta al Tifone n. 11. Devono concentrarsi sul monitoraggio ravvicinato, sull’aggiornamento regolare della situazione e sull’attuazione tempestiva, efficace e sincrona delle misure per la prevenzione, la risposta e il contrasto a forti piogge, inondazioni improvvise e frane secondo le loro funzioni, compiti e autorità; segnalare tempestivamente alle autorità competenti per ricevere indicazioni su questioni che superano la loro autorità.
Rivedere accuratamente ogni area residenziale, ogni famiglia, e sostenere tempestivamente le persone nell’evacuazione dalle zone pericolose
I Presidenti dei Comitati Popolari delle province e città, in particolare le province delle regioni collinari e montuose, devono dirigere e mobilitare le forze (squadre di risposta alle catastrofi locali, polizia, militari, forze funzionali, milizia, giovani, ecc.) per attuare in modo sincrono e deciso misure per garantire la sicurezza delle persone e ridurre al minimo i danni materiali causati da inondazioni improvvise e frane, tra cui:
Sulla base della situazione reale e delle previsioni di pioggia nella località, considerare di permettere agli studenti di studiare online invece di frequentare la scuola se ritenuto necessario per dare priorità assoluta alla sicurezza degli studenti.
Rivedere accuratamente ogni area residenziale e ogni famiglia, individuare tempestivamente e sostenere proattivamente le famiglie nell’evacuazione dalle zone pericolose a rischio di frane, inondazioni improvvise e allagamenti profondi durante le forti piogge.
Utilizzare tutti i mezzi per informare tempestivamente la popolazione sulla situazione delle precipitazioni nella zona; diffondere, guidare e consigliare le persone a limitare proattivamente gli spostamenti e le attività durante i periodi di allagamento; controllare e limitare il passaggio di persone e veicoli su percorsi a rischio di diventare insicuri durante le inondazioni; disporre forze per un controllo rigoroso, la guida e il supporto al traffico attraverso sottopassi allagati e tratti stradali profondamente sommersi.
Garantire la sicurezza di argini e bacini idrici, prevenire alluvioni sovrapposte
Il Primo Ministro assegna inoltre ai Presidenti dei Comitati Popolari delle province e città il compito di monitorare proattivamente e da vicino, gestire e regolare per garantire la sicurezza dei bacini idrici, prevenendo alluvioni sovrapposte o problemi dovuti a fattori soggettivi; attuare misure per garantire la sicurezza degli argini.