La piattaforma fintech globale per pagamenti transfrontalieri Global E-Payment (GEP) ha annunciato il completamento del rebranding del gruppo, adottando il nuovo nome Payful. Contestualmente, l’azienda ha lanciato due importanti aggiornamenti di prodotto: l’estensione dei servizi di incasso globale ai mercati emergenti di Africa e America Latina e l’introduzione di una nuova generazione di carte di credito virtuali (VCC).

Questo lancio segna l’ingresso di GEP, ora brand principale della divisione internazionale del Gruppo Payful, in una nuova fase come fornitore di infrastrutture fintech globale, in occasione del suo decimo anniversario. Andando avanti, Payful fungerà da marchio ombrello del gruppo, unificando le operazioni finanziarie, retail e internazionali sotto un sistema di marca più aperto e collaborativo.

Dal 2016, Global E-Payment si è specializzata in pagamenti transfrontalieri, cambio valuta, gestione del rischio, clearing e regolamento. I suoi servizi coprono oltre 100 paesi e regioni, supportando transazioni in più di 20 valute, fornendo soluzioni finanziarie complete per e-commerce transfrontaliero, commercio estero B2B e altre imprese digitali in espansione globale.

Con la continua espansione e l’evoluzione strutturale delle operazioni del gruppo, l’introduzione del brand Payful non solo rappresenta un’immagine rinnovata per la divisione internazionale, ma riflette anche un’integrazione strategica a livello di gruppo, allineandosi alle doppie tendenze di globalizzazione e localizzazione. L’obiettivo è supportare le operazioni commerciali globali e la gestione del tesoro con un’identità di marca e un portafoglio prodotti più internazionali.

Il nuovo logo trae ispirazione dalla forma essenziale del nastro di Möbius, simboleggiando la natura senza confini e continua dei servizi finanziari globali. Il colore principale è il viola finanziario, affiancato dal blu tecnologico, dal giallo caldo e dal grigio spazio profondo, comunicando un’identità di marca che bilancia sofisticazione tecnologica e affidabilità. Il nome Payful unisce “Pay” e “Full”, a significare “rendere i pagamenti più soddisfacenti e il commercio globale più completo”.

Come componenti chiave del rebranding, il business internazionale di Payful ha annunciato due miglioramenti di prodotto fondamentali: una capacità di incasso globale potenziata e un prodotto di carta di credito virtuale completamente rinnovato. La nuova Payful Card offre emissione immediata della carta, pagamenti multivaluta e regolamento intelligente, rispondendo a vari scenari di spesa globale come pubblicità, abbonamenti SaaS, viaggi d’affari e logistica.

In seguito al rebranding, Payful ha posizionato il suo business internazionale come “esperto finanziario per i mercati emergenti globali”, con una proposta di valore incentrata su “affidabilità, risparmio e velocità”. L’azienda continuerà a potenziare il suo sistema di conti globali, la rete di clearing e regolamento e il quadro di compliance, concentrandosi sul servizio a e-commerce transfrontaliero, commercio estero B2B e altre attività in espansione all’estero. Ciò consente a queste aziende di superare i confini attraverso molteplici scenari e valute, garantendo che ogni transazione sia affidabile, conveniente e veloce.

Inoltre, Payful darà priorità all’innovazione tecnologica come motore principale, costruendo un ecosistema di marca a livello di gruppo che favorisca sinergie tra le divisioni finanziaria, retail e internazionale nello sviluppo prodotto, utilizzo dei dati e branding. Attraverso tecnologia e fiducia, Payful mira a connettere ogni pagamento nel mondo.

Nastro di Möbius

Il nastro di Möbius è un affascinante oggetto matematico, una superficie con un solo lato e un solo bordo, scoperto indipendentemente dai matematici tedeschi August Ferdinand Möbius e Johann Benedict Listing nel 1858. Si forma prendendo una lunga striscia rettangolare di carta, dandole una torsione di mezzo giro e poi unendo le estremità. Questo concetto semplice ma profondo è diventato un simbolo importante in matematica, arte e design, rappresentando spesso l’infinito, l’unità o l’interconnessione di lati apparentemente opposti.