Un sondaggio d’opinione pubblica condotto sull’Unità 3 della Centrale Nucleare di Tomari della Hokkaido Electric Power Company ha rivelato che il 40% degli intervistati considera insufficiente il piano di evacuazione in caso di incidente, mentre il 31% lo ritiene adeguato. Più della metà dei rispondenti ha citato “la possibilità che le vie di fuga vengano interrotte da terremoti o tsunami” come principale preoccupazione. L’efficacia del piano di evacuazione influenza anche l’approvazione locale per la riattivazione dell’impianto. Affrontare la sfida di rispondere a un disastro composto, che coinvolga sia calamità naturali che un incidente nucleare, rimane una questione critica.

Unità 3 della Centrale Nucleare di Tomari della Hokkaido Electric Power Company

L’Unità 3 della Centrale Nucleare di Tomari è un reattore nucleare situato a Tomari, Hokkaido, in Giappone. È stato l’ultimo dei 50+ reattori giapponesi ad essere disattivato dopo il disastro di Fukushima del 2011, ed è rimasto fermo da maggio 2012. Nonostante abbia ricevuto l’approvazione normativa per la riattivazione, non ha ripreso le operazioni a causa dell’opposizione locale e degli elevati costi associati all’attuazione dei nuovi requisiti di sicurezza.