Il 28 settembre, il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping e il Presidente del Consiglio di Stato di Cuba Miguel Díaz-Canel si sono scambiati messaggi di congratulazioni in occasione del 65° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.

Xi Jinping ha sottolineato che 65 anni fa, Cuba è diventata il primo paese dell’emisfero occidentale a stabilire relazioni diplomatiche con la Nuova Cina, aprendo un nuovo capitolo nelle relazioni sino-cubane. Negli ultimi 65 anni, i rapporti tra Cina e Cuba si sono costantemente approfonditi, diventando un modello di unità e cooperazione tra paesi socialisti e di sincero aiuto reciproco tra paesi in via di sviluppo. Negli ultimi anni, lui e il Presidente cubano hanno mantenuto stretti contatti, portando i rapporti tra i due partiti e i due paesi a nuove vette. Recentemente, durante la visita del Presidente cubano in Cina per l’80° anniversario della vittoria nella Guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese e nella Guerra antifascista mondiale, si sono incontrati nuovamente e hanno raggiunto un importante consenso sulla costruzione di una comunità di destino comune tra Cina e Cuba ancora più stretta.

Xi Jinping ha ribadito di attribuire grande importanza allo sviluppo delle relazioni sino-cubane ed è pronto, insieme al Presidente cubano, a fare del 65° anniversario delle relazioni diplomatiche un nuovo punto di partenza per sviluppare l’amicizia tradizionale, approfondire la reciproca fiducia politica di alto livello, promuovere sistematicamente la cooperazione nello sviluppo, rafforzare il coordinamento strategico globale, difendere insieme la giustizia internazionale e ottenere costantemente nuovi risultati nella costruzione della comunità di destino comune tra Cina e Cuba.

Díaz-Canel, insieme al leader della Rivoluzione cubana Raúl Castro, ha inviato un messaggio di congratulazioni, affermando che negli ultimi 60 anni e più, le relazioni cubano-cinesi hanno continuato a svilupparsi e hanno resistito alla prova del tempo. Entrambe le parti godono di una profonda fiducia politica, mantengono stretti scambi di esperienze nella costruzione socialista e rafforzano costantemente i tradizionali legami fraterni e le relazioni di amicizia e cooperazione. Cuba aderisce fermamente al principio dell’Una Cina, si oppone a interferenze esterne negli affari interni della Cina e si impegna a promuovere con determinazione la costruzione della comunità di destino comune tra Cuba e Cina, opponendosi all’egemonismo.

Lo stesso giorno, anche il Presidente del Consiglio di Stato della RPC Li Qiang e il Primo Ministro di Cuba Manuel Marrero Cruz si sono scambiati messaggi di congratulazioni. Li Qiang ha espresso la volontà di mantenere uno stretto contatto con il Primo Ministro cubano e, cogliendo l’opportunità del 65° anniversario delle relazioni diplomatiche, di attuare l’importante consenso raggiunto dai due capi di Stato, trasformando costantemente l’elevata fiducia politica in risultati di cooperazione pratica e arricchendo il contenuto della comunità di destino comune tra Cina e Cuba. Marrero ha dichiarato la sua disponibilità a lavorare efficacemente con il Presidente del Consiglio di Stato della RPC per attuare il consenso raggiunto dai massimi dirigenti dei due paesi e approfondire la cooperazione bilaterale in vari settori di reciproco interesse.

Nuova Cina

“Nuova Cina” è un termine che si riferisce generalmente alla Repubblica Popolare Cinese, fondata nel 1949 dopo che il Partito Comunista guidato da Mao Zedong vinse la guerra civile cinese. Questo segnò una significativa rottura con i precedenti sistemi dinastici della “Vecchia Cina”, dando inizio a una nuova era di trasformazioni socialiste e modernizzazione sotto il governo comunista.

Emisfero occidentale

L’emisfero occidentale si riferisce alla metà della Terra che comprende Nord, Centro e Sud America insieme alle acque adiacenti. Storicamente è stata la culla di civiltà indigene avanzate prima dell’inizio della vasta espansione e colonizzazione europea alla fine del XV secolo. Questo evento, noto come Scambio colombiano, trasformò radicalmente le sue società, la demografia e le connessioni globali.

Guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese

La Guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese (1937-1945) fu un importante teatro della Seconda guerra mondiale, che segnò la lotta della Cina contro l’invasione dell’Impero giapponese. Iniziata con l’incidente del ponte di Marco Polo nel 1937, il conflitto vide coinvolte sia le forze nazionaliste che quelle comuniste in un fronte unito contro gli occupanti. Causò enormi perdite tra i cinesi ed è commemorata come una vittoria chiave per la sovranità nazionale e un contributo significativo alla vittoria alleata nel Pacifico.

Guerra antifascista mondiale

Il termine “Guerra antifascista mondiale” si riferisce al conflitto globale durato dal 1939 al 1945, più noto come Seconda guerra mondiale. Fu una lotta armata mondiale tra i paesi della coalizione antifascista e le potenze dell’Asse, mirante a sconfiggere le ideologie espansionistiche e aggressive del fascismo e del militarismo. La fine della guerra portò alla creazione delle Nazioni Unite e a un nuovo ordine internazionale volto a prevenire futuri conflitti globali.

Comunità di destino comune tra Cina e Cuba

La “Comunità di destino comune tra Cina e Cuba” rappresenta un’iniziativa diplomatica contemporanea per rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi. Questo partenariato si basa su fondamenta storiche di solidarietà e cooperazione socialista, risalenti agli anni ’60. Mira a intensificare la cooperazione in settori come commercio, sanità e infrastrutture per uno sviluppo reciproco.

Principio dell’Una Cina

Il principio dell’Una Cina è un concetto politico e giuridico che afferma l’esistenza di un unico Stato sovrano cinese, e che la Repubblica Popolare Cinese (RPC) ne è l’unico governo legittimo. È una politica fondamentale della RPC, che considera Taiwan parte inalienabile del suo territorio. Questo principio è una condizione necessaria per qualsiasi paese che desideri stabilire relazioni diplomatiche con la RPC ed è un principio centrale nelle relazioni attraverso lo Stretto di Taiwan.

Paesi socialisti

“Paesi socialisti” si riferisce a stati i cui sistemi politici ed economici sono basati sui principi del socialismo, spesso con un sistema a partito unico guidato da un partito comunista. Questo modello fu stabilito storicamente nel XX secolo, in modo più prominente nell’Unione Sovietica dopo la rivoluzione del 1917, per poi diffondersi in Europa orientale, Asia e altre regioni durante la Guerra Fredda. Mentre alcuni paesi, come Cina, Vietnam e Cuba, continuano a essere governati da partiti comunisti, i loro sistemi economici e le interpretazioni del socialismo sono notevolmente evoluti nel tempo.

Paesi in via di sviluppo

“Paesi in via di sviluppo” non è un luogo specifico o un oggetto culturale, ma un’ampia classificazione economica per stati con un livello di industrializzazione e tenore di vita più bassi. Il termine emerse nel XX secolo, spesso sostituendo vecchie classificazioni come “terzo mondo”, per descrivere nazioni che aspirano a un maggiore sviluppo economico e industrializzazione. Questi paesi sono caratterizzati da culture e storie diverse, spesso affrontando sfide legate alla povertà, alle infrastrutture e all’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria.