Shanghai ospita la prima mostra sistematica sui reperti archeologici dell’antico Regno di Dian dello Yunnan.

Avete mai sentito parlare dell’antico Regno di Dian? Che si tratti dell’antico stato leggendario brevemente delineato nelle “Memorie di uno storico” o della misteriosa terra intessuta da immaginazioni fantastiche nei romanzi, esso apparve improvvisamente sul palcoscenico della storia e svanì silenziosamente nella terra rossa dello Yunnan. Il 18 novembre, la mostra finale annuale “Impronta·Regno di Dian – Mostra Speciale sull’Antica Civiltà Dian dello Yunnan”, presentata congiuntamente dal Museo Marittimo della Cina e dal Museo Provinciale dello Yunnan, ha inaugurato ufficialmente nella Prima Sala per Mostre Temporanee del Museo Marittimo della Cina. Hanno partecipato all’esposizione anche il Museo del Bronzo di Lijiashan e il Museo del Distretto di Jinning della città di Kunming.

Il Regno di Dian fu un antico stato nell’area del Lago Dianchi, nella frontiera sud-occidentale della Cina, durante i periodi degli Stati Combattenti, Qin e Han. La cultura Dian è una componente importante della civiltà cinese. La mostra è suddivisa in cinque sezioni principali: “Perduto·Ritrovato”, “Terra di Dian·Popolo di Dian”, “Divinità·Mondo Mortale”, “Conflitto·Integrazione” e “Spirito Dian·Stile Han”. Utilizzando l'”impronta” come immagine centrale, parte dal “Sigillo del Re di Dian” rinvenuto nella necropoli reale di Dian a Shizhaishan a Jinning. Attraverso una narrazione epica e molteplici dimensioni, esplora la brillante e splendida antica civiltà Dian, presenta il processo storico dell’integrazione dell’antico Regno di Dian nella civiltà Huaxia e fornisce prove dell’unità pluralistica della civiltà cinese.

“Impronta·Regno di Dian – Mostra Speciale sull’Antica Civiltà Dian dello Yunnan” inaugura ufficialmente nella Prima Sala per Mostre Temporanee.

L’anno 2025 segna il 70° anniversario del primo scavo archeologico a Shizhaishan a Jinning. Questa mostra riunisce più di dieci importanti siti archeologici, tra cui Shizhaishan a Jinning, Lijiashan a Jiangchuan, Yangfutou a Guandu e Hebosuo a Jinning, mostrando sistematicamente i fruttuosi risultati di 70 anni di archeologia della cultura Dian. Oltre 200 reperti culturali rappresentativi dell’antica civiltà Dian si sono riuniti a Shanghai, inclusi 29 manufatti di prima classe, con oggetti preziosi che rappresentano oltre il 70% del totale. Molti importanti manufatti bronzei vengono esposti a Shanghai per la prima volta. L’unico contenitore a conchiglia a forma di tamburo che raffigura una scena di caccia, i contenitori a conchiglia che mostrano misteriose scene sacrificali, l’esotico bottone bronzeo dorato con la danza su piatto di due persone, la mazza bronzea con cane in piedi, carina ma formidabile, la ge bronzea con incavo a forma di mano dal design ingegnoso… Questi tesori bronzei dell’antica Dian, vividi, realistici e altamente distintivi, offrono al pubblico un banchetto visivo della civiltà Dian antica con la loro estetica unica.

Questa è la terza mostra della serie “Unità Pluralistica” sulla civiltà cinese del Museo Marittimo della Cina e la prima esposizione sistematica delle scoperte archeologiche dell’antico Regno di Dian a Shanghai. La mostra speciale sarà visitabile fino al 9 marzo 2026.